Il logo di mia creazione visualizza il problem solving e al tempo stesso mostra come la visualizzazione sia una leva risolutiva. Il labirinto rappresenta il problema. Se ci siamo dento non vediamo vie di uscita. Se ci solleviamo ne percepiamo la mappa, la struttura, e ne dipaniamo i percorsi utili. Il punto interrogativo è la domanda del problem setting, l’esclamativo la risposta del solving. I due volti sono l’emblema delle ambiguità percettive tra figura e sfondo.
La nuova newsletter
Dopo qualche anno riprendo i contatti con tutti quelli a cui ero solito inviare mie segnalazioni, con una nuova newsletter resa possibile dallo sviluppo tecnologico che ha facilitato le procedure tecniche e che permette nuove aperture multimediali.
In questi ultimi anni sono successe tante cose, fra cui la clausura del Covid19, un evento mondiale inedito nella mia vita, e per me perfino più impattante della Seconda Guerra Mondiale che ho vissuto da bambino. E' stato un lungo periodo in cui mi sono dedicato all'arte digitale, grazie anche ad una bella tavoletta grafica regalatami da mio genero. L'altro evento personale è stato l'hackeraggio del mio sito che mi ha spinto a rinnovare i miei due unici siti validi che ora sono:
www.umbertosantucci.com - il portfolio della mia attività artistica e consulenziale, con tre raccolte di arte digitale;
www.problemsetting.it - che riprende e aggiorna il sito che pubblicai nell'ormai lontano 2000, a cui ho aggiunto un corposo Atlante di Problem Solving, con più di mille voci.
Qualsiasi altro sito con il mio nome è un falso e non mi riguarda.
I due siti rappresentano i due aspetti della mia personalità:
arte, ossia produzione di immagini, visualizzazioni, eventi multimediali;
problem solving, ossia metodo per definire le criticità come problemi e per trovarne la soluzione.
Domenico del Masi diceva che di fronte ai problemi i creativi cercano il modo di risolverli, i burocrati cercano regolamenti e procedure che non risolvono il problema, ma li mettono momentaneamente al sicuro. E va con sè che io sia stato sempre dalla parte dei creativi.
Arte e problem solving sono le due anime anche di questa newsletter che ogni mese presenterà una visione, come la soluzione visiva di un problema di espressione artistica, e una soluzione, come la meta, la segnaletica, lo strumento di un percorso di ricerca e soluzione di problemi. Alla visione, che va dal lampo fuggevole dell'intuizione alla calma contemplazione di un quadro o della natura, si affianca la soluzione, che va dal piccolo problema quotidiano alla grande minaccia ambientale, da affrontare con strumenti e metodi adatti.
Visioni e soluzioni che si intrecciano, perché veder chiaro significa anche risolvere, e risolvere significa sciogliere nodi e intrecci per svelare e veder meglio che cosa c'è sotto.
Per chiudere, una parola sul termine "problema". Nel sentire comune è percepito come qualcosa di negativo, di angustiante, un ostacolo da rimuovere, una meta difficile da raggiungere. Ma il termine viene dal greco pro = davanti e ballo = getto, pongo, quindi è qualcosa che ci poniamo davanti per poterla osservare, definire, circoscrivere, e per considerare la soluzione come un obiettivo da raggiungere per mezzo di un progetto, un termine che ha lo stesso etimo, pro e jacere, gettare o lanciare avanti. Un obiettivo che è una nuova visione, una nuova soluzione.
E dunque, buone visioni, e buone soluzioni!
Visioni
L'iperoggetto futurale
Il Futurale, un mio quadro vettoriale, fa parte degli Iperoggeti Pandemici, che ho dipinto nel 2020 durante la clausura imposta dal Covid19. Gli iperoggetti sono entità reali che ci costringono a un’intimità con la nostra fragilità (sono pericolosi), con gli altri (tutti ne sono colpiti), con il futuro (sono massicciamente distribuiti nel tempo). In genere non ce ne accorgiamo, fino a quando non veniamo in contatto con manifestazioni ed effetti di essi, come accade per il riscaldamento globale, le radiazioni o la pandemia da Covid19.
Il Futurale getta uno sguardo su un futuro non umano, diverso dal presente, che viene dopo la fine del mondo che conosciamo e in cui viviamo ora. E’ il 22 febbraio del 2222, una data magica, tutta fatta di 2. Gli Anatron della Cirenaica Magrebina e gli Ittiopodi della Sirenaica Magrittiana sono ibridi fra robot ed esserri organici, che vanno nella Monument Valley per contemplare la Ferrari, capolavoro d’arte della fine del primo millennio perfettamente conservato e continuamente lucidato dai monaci lustranti dello Stupa Meccanico. Una grande guglia di roccia è stata scolpita per farne il monumento a Darwin e all’Orango Primigenio da cui è derivato il genere umano. Un’altra guglia è dedicata al sacro Pompiere Farnese, eroe dei tempi antichi che due secoli prima si distinse nella tragedia delle Torri Gemelle, un dimenticato episodio del terrorismo internazionale.
Il quadro è un file vettoriale di grande formato di cui è possibile richiedermi una stampa fine art numerata e autenticata, o un certificato nft.
Soluzioni
Il problema della percezione visiva
Nella famosa immagine sperimentale di Gaetano Kanisza vediamo un triangolo bianco sovrapposto ad un triangolo bianco dai contorni neri e a tre crechi neri, ma queste non sono immagini reali, sono immagini costruite dalla nostra mente, perché gli elementi grafici effettivamente tracciati sono tre settori circolari e tre angoli.
La percezione visiva si pone il problema di come vediamo le cose, come le elaboriamo in base a ciò che sappiamo e che pensiamo, in che modo riconosciamo persone e cose, perché spesso ci inganniamo vedendo cose diverse da quello che sono in realtà.
Ne parlo in questo articolo uscito recentemente su Caos Management, la rivista web diretta da Giuseppe Monti e Barbara Herreros.
Mi pare il modo migliore per mostrare come il problem solving possa interagire con la comunicazione visiva e con l'arte.
Buongiorno Umberto, felice di rileggerti- E' bello sapere che continui le pubblicazioni su substack. Sono anchio un consulentesauro, ramo informatico. Ti seguo da tanto tempo, mi hai ispirato in molti momenti. Non ricordo quando, ma credo di aver "copiato" qualche tua frase che ho ripubblicato in giro per il web. Anche oggi mi hai catturato l'attenzione con il post e non ho potuto fare a meno di andare a vedere le novità dei tuoi siti. Ed anche oggi ho trovato la tua pagina https://www.problemsetting.it/atlante-di-problem-solving/gestione-a-vista/cruscotto-aziendale/ perfettamente rispondente a quello che faccio attualmente e a cui voglio tendere nel futuro.
Ne trarrò sicuramente spunti da mettere sul sito personale ed aziendale.
Per il momento grazie per i tuoi scritti, continuerò a leggerti con piacere. Può darsi che qualche giorno ti chiederò consulenza. Per il momento ti auguro buon Natale e serene festività.
Paolo