Umberto Santucci, Iperdeserto, 2020
Umberto Santucci, Il deserto avanza, 2020
Iperdeserto e Il deserto avanza sono due quadri vettoriali della serie "Iperoggetti Pandemici" che ho realizzato nel 2020 durante il confinamento della pandemia Covid. In essi l'iperoggetto "cambiamento climatico" si mostra attraverso due momenti della desertificazione che invade borghi, paesi, monumenti, campi, ne caccia via gli esseri umani lasciando il campo libero solo ad alcuni uccelli rapaci. La fantasia distopica mostra la fragilità delle cose umane di fronte alle dimensioni extraumane dell'iperoggetto e al suo enorme potenziale disrtuttivo.
Dal punto di vista pittorico, la grafica vettoriale lavora per oggetti autosufficienti e indipendenti, che si soprappongono e si combinano a formare la visione d'insieme. Gli oggetti possono essere modificati e ricombinati come si vuole, e lo stesso oggetto può essere riusato in un altro quadro con una banalissima operazione di copia e incolla.
La possibilità di riusare la stessa immagine in opere diverse si trova già nell'arte dell'antico Egitto, in cui ricorrono modelli che vengono riprodotti anche a distanza di secoli molto fedelmente o con poche varianti. Pittori e scultori come Leonardo con la Vergine delle Rocce, i Brueghel, fino a Ingres con le sue bagnanti e odalische, eseguono più versioni dello stesso soggetto, da vere e proprie copie a varianti e ricombinazioni di particolari. Francesco degli Ubertini detto il Bachiacca aveva un album di figure da usare come noi usiamo i repertori di clip art.
Paola Pallottino ha ampiamente studiato il riuso delle immagini nelle illustrazioni editoriali fra l'800 e il '900.
Anche nella letteratura e nella musica si trovano tanti casi di riuso di frasi, periodi, blocchi, melodie, personaggi, intrecci narrativi.
Tutto questo avviene perché l'arte e il mestiere sono strettamente uniti nell'operare umano, per l'artista di corte che doveva soddisfare le richieste dei signori preso cui prestava i suoi servizi e non si faceva scrupolo di riproporre cose già fatte, oppure per l'artista indipendente che insiste su alcune immagini che ritornano come ossessioni o semplicemente come figure amate.
Soluzioni: recupero, riciclo, riuso, punteggiatura
Dal punto di vista del problem solving il riuso delle immagini rientra nell'ambito più ampio del risparmio, che si sintetizza con le tre erre, recupero, riciclo e riuso, con cui nella civiltà dei consumi si cerca di contenere il problema dei rifiuti. Il recupero consiste nel considerare il rifiuto non solo come una scoria da eliminare, ma come una risorsa da cui estrarre tutto ciò che è utilizzabile, dalle materie prime ai componenti. Alcune materie come l'alluminio o il vetro sono interamente recuperabili, altre come la carta o la stoffa hanno bisogno di trattamenti per poterle utilizzare di nuovo, ossia per poterle riciclare, immetterle in un nuovo ciclo produttivo. Il riuso infine è il recupero di un oggetto obsoleto perché non ritenutio più utile o semplicemente passato di moda, per riusarlo magari in contesti diversi, come avviene con la moda vintage o con il lume ricavato da una vecchia bottiglia.
L'industrializzazione e la finanziarizzazione dei nostri tempi hanno prodotto il fenomeno distruttivo dell'obsolescenza programmata, per cui riparare un oggetto è più costoso che sostituirlo con un oggetto nuovo, generando montagne di rifiuti sempre più difficili da gestire, oltre allo spreco di risorse spesso non rivnnovabili. Si auspica perciò un nuovo design di prodotti componibili e intercambiabili, di cui si possano sostutire anche piccoli componenti se tutto il resto funziona ancora bene, o che si possano riciclare il più possibile.
La disposizione degli elementi nel problem solving è il concetto di punteggiatura, con cui si articola la successione degli eventi o degli atti comunicativi che si sviluppano secondo dinamiche simmetriche o complementari. Un cambio di punteggiatura può cambiare il significato di una situazione. Watzlawick porta ad esempio il marito che esce la sera perché la moglie brontola, e la moglie che brontola perché il marito esce. Ognuno pensa di reagire alla provocazione dell'altro, a seconda della punteggiatura che fa iniziare la successione dall'uno o dall'altro.
Ecco dunque che gli stessi elementi possono contribuire a formare un quadro diverso, a seconda del mopdo in cui vengono selezionati, evidenziati, combinati, ricombinati.